Più conveniente stipulare contratti a canone concordato

Adesso è ancora più conveniente stipulare contratti con canone concordato perché il Governo, con uno dei provvedimenti contenuti nel c.d. “Piano Casa”, ha abbassato l’aliquota della cedolare secca per questo tipo di contratti dal 15% al 10%.
Questa agevolazione, lo si ricorda, riguarda solo gli immobili ad uso abitativo situati nei comuni ad alta tensione abitativa.
Si ricorda, inoltre, che la scelta di questo regime fiscale comporta, da un lato, l’esenzione dalle registrazioni annuali del contratto di locazione, ma, dall’altro, l’impossibilità di aggiornare annualmente il canone in base agli indici ISTAT.
Come ASPPI, siamo molto soddisfatti di questo provvedimento, che abbiamo fortemente voluto spingendo sul Governo per la sua emanazione.
Per la verità avremmo anche voluto che queste agevolazioni fiscali  fossero estese a tutti i contratti concordati, anche a quelli riguardanti immobili situati in comuni non ad alta tensione abitativa.
In ogni caso, un primo importante risultato lo abbiamo ottenuto.
Continueremo la nostra battaglia per l’estensione delle agevolazioni a tutto il territorio nazionale.
Maria Carmen Consolini
(Vice Presidente Nazionale ASPPI)

Author: ASPPI Savona